Soggetto e sceneggiatura: Neil Simon
Attori: Walter Matthau, Jack Lemmon
Colonna sonora: Neal Hefti

Poi, vabbè, ci sono loro due. Jack Lemmon e Walter Matthau, che binomio straordinario, davvero inattaccabile. Quale sia stata la spalla e quale il motore di tanta spontanea comicità è impossibile stabilirlo; entrambi hanno funzionato benissimo anche da soli, ma in coppia beh, non ce n’era per nessuno. Da un certo punto di vista, la vulcanicità dei due è paradossalmente anche il limite del film, se per film si intende il concept finale di un rassemblement di pezzi e non l’emozione che ci arriva da dietro lo schermo. Le componenti ‘tecniche’ passano in secondo piano perchè sono meramente funzionali ai due personaggi e le loro gags. Lo stesso dicasi per il resto del cast, con gli onesti gregari hollywoodiani Herb Edelman e John Fielder e i più “televisivi” David Sheiner e Larry Haines.

Sulla colonna sonora c'è da dire che rimane in testa il simpatico motivetto The Odd Couple ideato dal trombettista Neal Hefti. Piccola digressione: Hefti è autore di uno dei miei standards preferiti, Lil’ Darlin’, struggente slow scritto per la Count Basie Orchestra.
A pensarci bene, in tutta la sua stravaganza questa convivenza tra due uomini così diversi tra loro ricalca un modello famigliare già visto e collaudato, graniticamente nuziale direi, con la sola particolarità che il ruolo della housewife hollywoodiana è affidato ad un uomo, generando ovviamente il facile sollazzo dello spettatore anni sessanta, nel suo stereotipo di maschio da divano sbafatore di hamburger che fatica a comunicare con la donna casalinga, maniaca delle pulizie e della cucina e soggetta a improvvisi sbalzi d'umore. Basta un paio di braghe, e l'effetto comico è assicurato.